la creatività non ha età


 Si può essere creativi anche passati gli ottant'anni, anche da nonni, da ospiti di rsa. La creatività non ha limiti di età. Per essere attivi, propositivi, per raccontare a sè e agli altri la propria vita interiore, per scegliere colori e immagini non occorre avere particolari predisposizioni, occorre concedersi la possibilità di esprimersi ancora, per lasciare la propria traccia.

Il desiderio che ho incontrato con gli anziani in rsa non è diverso da quello di ogni essere umano a qualsiasi età, ed è quello di essere ascoltati, che la propria parola non vada persa, che sia riconosciuta, valorizzata.
 C'è un patrimonio grande di storie, esperienze, emozioni in ciascuno che in un contesto particolare come quello della casa di riposo, sembra latente, sommerso, dimenticato. Prevale un senso di stanchezza e rassegnazione. Non si può non fare i conti con la morte, con la perdita di autonomie, con il dolore fisico, con il senso di abbandono e inutilità. "Non sono più buona a niente" ripeteva una sig.ra abbandonanosi alla passiva inattivà. "Sono stanca ho novanta tre anni".

Eppure ancora si può disegnare, si può scegliere il colore, si può provare il piacere di far scorrere il pennello intriso di tempera sul foglio, si può creare qualcosa di totalmente nuovo, prima inesistente, frutto della propria immaginazione e osservarlo esterno da sè, simbolo della propria intatta capacità di fare e raccontare.







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