scambi emotivi


Un giorno in atelier.

Se ci si lascia coinvolgere dai commenti del gruppo, dai ricordi, dai vissuti, dalle impressioni altrui, capita che si affina l'ascolto anche di se stessi. 

Allora osservando un'immagine, può accadere di aver l'impressione di capire, di sentire quanto l'altro voleva comunicare. Si può essere in contatto, in sintonia pur senza conoscersi, pur senza essersi mai incontrati davvero personalmente, ma solo osservando ed ascoltando un prodotto artistico di un altro.

Può succedere che un'immagine ci colpisca per la sua intensità, perchè riesce a cogliere qualcosa che è anche nostro che ci appartiene in quanto esseri umani soggetti agli stessi sentimenti, allo stesso sentire. 

Qualcosa può mettersi in moto dentro di noi, premere per venir fuori, per essere espresso ed ascoltato. Questo qualcosa può trovare a sua volta una forma, diventare risposta in un dialogo fatto per immagini. 

Così una madonna dei giorni nostri, nella sua aurea pura di madre, nella bellezza della sua giovinezza può suonare come un rimpianto di una vecchia signora piena di rughe, può rappresentare il senso di una vita che ormai sta volgendo al termine, tra gelida solitudine.

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